Il mercato delle auto a giugno risulta, dalle analisi di Dataforce, che abbia registrato una performance positiva durante i primi sei mesi dell'anno, con un aumento del 22,83% e un totale di 157.000 unità in più rispetto al 2022. Tuttavia, si è notato un rallentamento rispetto al mese precedente, con un aumento del solo 9,33% rispetto a giugno dell'anno scorso, lontano dal +22,87% registrato a maggio.
Nonostante la ripresa del mercato automobilistico, i dati evidenziano una lacuna di 240.000 immatricolazioni rispetto al 2019, indicando che il mercato deve ancora recuperare completamente i livelli pre-pandemici.
Riguardo alle modalità di acquisto, dopo mesi di dominio del noleggio, le immatricolazioni dirette aziendali hanno ottenuto i migliori risultati a giugno, con un aumento del 20%. Le immatricolazioni a nome del NLT (Noleggio a Lungo Termine) si sono posizionate poco sotto al 17%, seguite dalle auto-immatricolazioni con un aumento del 16% e dal noleggio a breve termine con un incremento del 13,5%.
I dati mostrano anche che i privati continuano a dimostrare un scarso interesse nell'acquisto di auto nuove, con un aumento del solo 4% a giugno, pari a 3.000 unità. Nel complesso, il settore privato rappresenta meno della metà del mercato automobilistico nel suo complesso, con un aumento del 10% nel cumulato annuo.
Il mercato delle auto a giugno - Partiamo dalle alimentazioni
Prima di studiare i numeri dei canali, partiamo dalle alimentazioni questo mese, perché proprio sull' evidenza che i privati non si possono più permettere le auto che i costruttori europei propongono” si concentra il commento di Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia.
Le auto a benzina e diesel continuano a salire, rispettivamente a più 13 e 4 punti percentuali. Ma sono le ibride full a dominare il mercato, con +40%, con il 10% del mercato riservato alle ibride senza spina. 6,43% di incremento riservato a nuove targhe ibride plug-in, ma il risultato peggiore è ancora una volta quello delle elettriche pure: 6.156 immatricolazioni contro le 5.975 di un anno fa (+3%). La market share delle auto a corrente nel semestre è del 3,87%.
Il mercato delle auto a giugno - Il commento di Salvatore Saladino
“Nonostante il segno più fosse ampiamente atteso alla chiusura del semestre, rilevo un chiaro segnale di appiattimento della crescita, con la vecchia coda ordini ormai quasi evasa e con un nuovo portafoglio ordini che langue.
Ma soprattutto l’evidenza che i privati non si possono più permettere le auto che i costruttori europei propongono unita all’altra evidenza che l’elettrico qui da noi resta confinato a una ristretta élite di persone che, per reddito e immagine sociale, può e vuole distinguersi da tutti gli altri“, spiega Saladino.
E sottolinea, “qualcuno comincia a rendersi conto della realtà, spalleggiata da un impianto politico il quale accetta le sistematiche riduzioni di personale e chiusura delle fabbriche ormai totalmente fuori mercato per i falsi fini di salvezza del pianeta rispetto alla competitività del colosso Cina, il vero inquinatore globale, che se la ride e cavalca alla grande tutte le nostre decisioni suicide“
Il mercato delle auto a giugno - I numeri rispetto ad aprile 2023
Cosa compreremo nei prossimi mesi secondo Dataforce
La previsione di Dataforce per il 2023 parla di un recupero delle auto a benzina (+1% di market share sul 2022), a discapito del diesel (che comunque non “crolla”, conservando il 23% del mercato, quasi una nuova targa su quattro.
Le elettriche pure raggiungeranno appena il 4% (63.000 targhe), cioè soltanto lo 0,2% in più di share, e resteranno stabili invece le ibride (con le full come opzione preferita). Nel complesso il cumulato full e mild rappresenterà il 14,4% del mercato, esattamente come nel 2022.